giovedì 23 ottobre 2008

Giù le mani dalla scienza

Non sono mai stato contro il dialogo, anzi, ritengo che ogni pensiero diverso dal mio possa darmi un ottimo spunto di crescita. A patto, però, che il dialogo sia fondato su:
  • Idee,
  • Logica,
  • Fatti e dati
senza tralasciare nessuna di queste tre componenti... Un dialogo che non parta da idee, è un dialogo senza punto di partenza e spesso non ha nemmeno un punto di arrivo. Un confronto privo di logica, è un confronto arido e spesso non soddisfacente, in quanto collegare dati a idee senza passare per la logica è quanto di più pericoloso possa esserci. È proprio su questo che si basano i fondamentalismi (religiosi, politici, ecc.). Un discorso privo di dati è un discorso (come si suol dire) "tutto da verificare".
Questa mattina recandomi in stazione per raggiungere l'università, sono stato fermato da due signore Testimoni di Geova, ma il dialogo, evidentemente, prescindeva in maniera assolutamente arbitraria dalla logica. Riporto semplicemente il dialogo:
Testimone di Geova: "Sappiamo che hai fretta, allora prendi almeno questo giornalino che riguarda il nostro rapporto con il Padre dei Cieli".
IO: "Certo, se vuole lo accetto ma sappi che non credo in nessun essere supremo".
Testimone di Geova: "Come è possibile che non credi in nessun essere supremo".
IO: "Guardi in maniera spicciola, sono uno studente di fisica (e appassionato di astronomia) e quindi credo nel funzionamento delle cose, e poi sono buddhista, e in quanto tale credo NELLE cose".
Testimone di Geova: "E allora? anche voi credete in un padre e..."
IO: "Signora se crede che i buddhisti credono in un dio creatore, giustiziere, o che possa gestire il mio o suo destino si sbaglia di grosso"
[Cambiando rotta] Testimone di Geova: "Ma anche gli scienziati si aggrappano a cose che non possono essere dimostrate come il big bang e.."
IO: "Mi scusi signora se la interrompo, ama la invito a documentarsi prima di fare altre affermazioni del genere su qualcosa che non conosce..."
Testimone di Geova: "Mi sono informata, ho il computer a casa!"
IO: "Benissimo allora saprà della radiazione cosmica di fondo, da dove proviene secondo lei? Perchè ride? "
[Cambiando rotta per la 2^ volta] Testimone di Geova: "Mi viene da ridere a pensare a come le scuole vi convincono che ci siamo evoluti..."
[Sbalordito] IO: "Perchè saremmo forse stati creati????"
Testimone di Geova: "Certo che siamo stati creati, lo dice la Bibbia....!!!!"
[interrompendo e voltandomi]IO: "La saluto buongiorno"
Testimone di Geova: "Buongiorno".
E' a questo punto che ho capito che non poteva essere portato avanti un discorso con dei fondamentalisti la cui unica base per le affermazioni è un libro scritto a popoli "assai rozzi e indisciplinati" (G. Galilei, I pag. 257) e privo di ogni fondamento logico-deduttivo.
Non ce l'ho con nessuna religione o Scrittura in ma con determinate letture "ad hoc" e utilizzi strumentali dei vari credi. Un piccolo esempio: cosa ne sarebbe di religioni che si bassano sullla pratica del "non pensare, che tanto penso io per te" - come Soka Gakkai (ne riparleremo), Testimoni di Geova, Chiesa Cattolica, ecc. - se tutti conoscessero (senza che vengano continuamente screditate) un di biologia, un di meccanica quantistica, un di astrofisica, e anche un di tecniche del condizionamento psicologico??? Solo da qualche giorno è trapelata la notizia dell'allarme del Vaticano per una enorme diminuzione delle offerte in 8 per mille.
Non voglio dire che conoscere queste cose porti a non fare offerte al Vaticano o a non essere Cattolici, ma è inevitabile che con le nuovISSIME scoperte (si attendono grandissime novità dall'LHC di Ginevra) ci sia un cambiamento culturale che porti sempre più a credere nella consecutio causa-effetto piuttosto che nel "Padre dei nostri destini".
E allora come evitare tutto questo? Basta semplicemente fare 2 cose:
  1. dire nelle cerimonie ai milioni di credenti (in Italia) fasi del tipo "bisogna affidarci al Signore, solo lui saprà indicarci ciò che è meglio da fare" oppure (come nella Soka Gakkai) "bisogna ragionare con il cuore non con la mente" insomma, parafrasando: "non pensare a ciò che può esserci di sbagliato in questa organizzazione ma piuttosto continua a pregare!!!";
  2. basta infangare continuamente il lavoro di chi invece porta tecnologia, innovazione, cultura e conoscenza liquidando il tutto come semplici "opinioni" degli scienziati.
Spesso si fa molto presto a bollare teorie scientifiche come opinioni, ma senza tenere conto del fatto che la scienza cresce proprio grazie al fatto che i suoi argomenti sono sempre passibili di revisioni anche drastiche. Basti ricordare ciò che è successo nella fisica dell'inzio del '900.
La scienza non produce verità assolute. Anche quando le tesi sono supportate da dati sperimentali, basta solo qualche dato contraddittorio per mettere tutto sottosopra. Le Sacre verità, invece, non sono supportate da ragionamento logico-deduttivo, da dati sperimentali e per giunta non sono passibili della benchè minima revisione.
Eppure il 14 settembre 2006 il quotidiano della CEI critica coloro che accettano la teoria dell'evoluzione, accusandoli di screditare il Dio creatore e l'uomo "non più immagine di Dio, ma delle grandi scimmie". Oppure nel 2004 l'allora cardinale Ratzinger aveva affermato che lo sviluppo dell'occidente è governato da patologie della ragione, nel senso che "attraverso la ricerca del codice genetico la ragione si impossessa delle radici della vita" e che, di conseguenza "la dignità umana scompare".
È ora di smetterla di screditare continuamente il lavoro dei ricercatori italiani. Ogni credo religioso ha diritto alla sua esistenza ma non ha assolutamente nessun diritto di screditare il lavoro altrui, già per altro continuamente penalizzato e snobbato nel Bel Paese. Mi rendo conto del fatto che la classe di religiosi o pseudo religiosi ha come preoccupazione in questo periodo, quella di autoconservarsi, ma giù le mani dal sapere, giù le mani dalla scienza!!!

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